Castrazione Culturale
La mattina del Mercoledi 4 Giugno 2014
è stato sgomberato il Laboratorio Sociale Autogestito Buridda, una
delle realtà occupate di centrale importanza per il panorama delle
autogestioni Genovesi, che per ben undici anni ha ospitato al suo
interno concerti, laboratori ed in generale attività delle più
svariate nature.
Il tutto va sicuramente collocato all'
interno di un disegno di azioni repressive più ampio e nazionale
che l'inizio dell' era Renzi porta con se, accoppiando queste manovre
arroganti ed autoritarie allo zuccheroso quanto vomitevole velo di
perbenismo che un pò da sempre contraddistingue il PD.
Giunte comunali si armano del consueto
spauracchio della legalità e dell' occasionale sindaco- fantoccio
per prendere in tutta comodità decisioni utili al mantenimento di
dinamiche torbide e malsane, regolanti unicamente il progressivo
declino che ci circonda.
A fare le spese di tutto ciò è una
fetta di popolazione che da anni si impegna, anche attraverso luoghi
come lo è stato il L.S.O.A. Buridda, a restituire alla città
cultura concreta ed attività sociali lontane anni luce dalla
retorica spicciola dei politicanti, cosi come dalle loro francamente
squallide logiche di profitto, predicate in nome di un progresso e di
un bene comune di fatto inesistenti.
Chiudere spazi sociali ed ostacolare in
tutti i modi possibili l' occupazione di case abbandonate,
consegnarle al degrado, invece di a chi davvero ne avrebbe bisogno,
magari al fine di alimentare specualzioni immobiliari, equivale ad
una vera e propria castrazione culturale ed etica, non ad un
sacrosanto gesto di giustizia, come invece piacerebbe credere a
taluni individui(sicuramente poco informati),acclamanti ogni sgombero
muniti di un considerevole bagaglio di frasi fatte e falsità.
I concetti di autogestione ed
autodeterminazione che animano posti come il L.S.O.A. Buridda e le
altre realtà occupate sono i medesimi che ci spingono a portare
avanti un progetto come Lanterna Pirata, nel tentativo di diffondere
una cultura(musicale e non) di cui ci sentiamo felicemente parte
integrante e in cui rispetto, amicizia, partecipazione e buon senso
prevalgono su ogni forma di autoritarismo.
Continueremo dunque, per quanto
possibile, a supportare attivamente tutti gli amici del Buridda, ai
quali va tutta la nostra solidarietà, cosi come tutte le realtà
occupate autogestite che abbiamo conosciuto e che conosceremo.
Lanterna Pirata D.i.y.,
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